Como dos extraños – Letra: José María Contursi – Música: Pedro Laurenz

Mi spaventó la solitudine
e la paura enorme di morire lontano da te…
Che voglia mi prese di piangere
sentendo in me
l’ironia della realtà!
ed il cuore mi supplicó
che ti cercassi e che ti dessi il mio amore…
Me lo chiedeva il cuore
e allora ti cercai
credendoti la mia salvezza…

Ed ora che sono di fronte a te
sembriamo, già vedi, due estranei…
Lezione che alla fine appresi:
come cambiano le cose gli anni!
Angoscia di sapere oramai morte
l’illusione e la fede…
Perdono se mi vedi lacrimare…
I ricordi mi hanno fatto male!

Impallidì la luce del sole
all’ascoltarti freddamente conversare…
Fu tanto diverso il nostro amore
e fa male constatare
che tutto, tutto è finito.
Che grande errore tornarti a vedere
per farmi strozzare il cuore!
Sono mille fantasmi, al tornare
burlandosi di me,
le ore di ciò che è morto ieri…

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