Se qualcuno mi chiedesse quale sia il più bel tango moderno italiano, io non avrei dubbi; sicuramente è questo. Frutto del genio e della delicatezza musicale di Joe Barbieri, cantato a due voci con Gianmaria Testa.

Guardo la tibia, il perone andante,
Tu altera e distante non sai neanche di me
Grave ti aggrappi all’orlo di un altro
Un ballo da ultima spiaggia per te
Tra le tue amiche serpenti a gentili dinieghi ne fai fuori altri tre
Mi rimangio le mie avances e al mio tavolo in trance
Me la prendo con me
Cigola questa mia gamba di plastica
Era l’orgoglio dei cinema e delle milonghe del sabato
Cigola questa mia vena romantica
Puntata a un petto che palpita e
Che tregua non mi dà
Cosa mi piglia, cosa mi stanca,
Che cosa mi manca ai tuoi occhi blasé
Serri le ciglia di questa distanza
E affondi grammatica il miglior traspié
Da dove viene la notte che divora risposte e mi affama i perché
E rimpiango le mie avance e bracollando in un vals
Me la prendo con me
Cigola questa mia luna patetica
Piantata lì è un parafulmine che mi deride e mi sgretola
Cigola questa mia pena ridicola
Puntata a un petto che palpita e
Che tregua non mi dà
Cigola questa mia gamba di plastica
Era l’orgoglio dei cinema e delle milonghe del sabato
Cigola questa mia vena romantica
Puntata a un petto che palpita e
Che tregua non mi dà.

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