Musica: Rafael Tuegols
Testo: Francisco García Jiménez

Cuantas noches fatídicas de vicio tus ilusiones dulces de mujer, como las rosas de una loca orgía les deshojaste en el cabaret.

Y tras la farsa del amor mentido al alejarte del Armenonville,
era el intenso frío de tu alma
lo que abrigabas con tu zorro gris.

Al fingir carcajadas de gozo
ante el oro fugaz del champán, reprimías adentro del pecho
un deseo tenaz de llorar.
Y al pensar, entre un beso y un tango, en tu humilde pasado feliz,
ocultabas las lágrimas santas
en los pliegues de tu zorro gris.

Por eso toda tu angustiosa historia en esa prenda gravitando está. Ella guardó tus lágrimas sagradas, ella abrigó tu frío espiritual.

Y cuando llegue en un cercano día a tus dolores el ansiado fin,
todo el secreto de tu vida triste se quedará dentro del zorro gris.

Quante notti fatidiche di vizio le tue illusioni dolci di donna, come le rose di una pazza orgia le consumasti nel cabaret.

E dopo la farsa di un amore bugiardo all’allontanarti dall’ Armenonville, era l’intenso freddo della tua anima che copristi con la tua volpe grigia.

Al fingere risate di gioia
davanti all’oro fugace dello champagne reprimendo dentro al petto
un desiderio tenace di piangere.
Ed a pensare, tra un bacio ed un tango al tuo umile passato felice,
hai nascosto le lacrime sincere
tra le pieghe della tua volpe grigia.

Per tutta questa tua storia angosciosa che sta gravando in questo vestito . Ella guardò le tue sacre lacrime,
Ella copri il freddo del tuo spirito.

E quando giungerai in un prossimo giorno al sospirato finale dei tuoi dolori,
tutto il segreto della tua triste vita resterà dentro alla tua volpe grigia.

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