Brano di Lucio Demare con Horacio Quintana

    Ci troviamo passando
    No encontramos al pasar

    Sei lo stesso, lo stesso di ieri
    Estás igual, igual que ayer,

    C’è ansia nei tuoi occhi
    Hay en tus ojos la ansiedad

    E lo stesso grigiore della sera.
    Y el mismo gris de anochecer.

    Conosco una sentenza mortale,
    Sé de una pena mortal,

    che nella tua anima è rimasto
    Que en tu alma dejó

    Terrore di poter amare.
    Terror de poder amar.

    Ed è quella condanna a morte,
    Y es esa pena mortal,

    La croce del tuo amore, vedi
    La cruz de tu amor, ya ves

    Che voleva separarci
    Que nos quiso separar.

    Ci incontriamo di sfuggita
    Nos encontramos al pasar,

    e oggi come ieri
    Y hoy como ayer

    Ti amo lo stesso.
    Te quiero igual.

    Continua come ieri, la tua notte
    Sigue igual que ayer, tu noche

    Ombra e dolore di un ricordo,
    Sombra y pena de un recuerdo,

    Non ho nemmeno un rimprovero
    No me cabe ni un reproche,

    se sei all’inferno
    Si estás en un infierno

    Cosa può più di me.
    Que puede más que yo.

    Ho sempre quell’amore
    Tengo siempre aquel cariño

    Era ed è tuo, tutto tuo,
    Fue y es tuyo, todo tuyo,

    il tuo ieri è stato annullato
    Tu ayer deshecho

    È così lontano,
    Está tan lejos,

    Non torna mai più.
    No vuelve nunca más.

    Letra : José María Suñé Música : Raúl Kaplún (Israel Kaflún)

    Ti piacerebbe approfondire questo brano in una lezione di musicalità di tango argentino? Clicca qui.

    Share via
    Copy link
    %d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: